19 settembre 2005

Nuovo Media o istigatore di violenza?

Questo primo “libero pensiero” nasce come provocazione e muore come una polemica, chi mi conosce sa che non potrebbe essere altrimenti…
Premetto inoltre che ti darò del tu, visto che il blog nasce come concetto di diario virtuale e quindi ti considero come tale…
Mi è stato chiesto di parlare di un nuovo media (io lo so già che lo è… ma voi?) i videogiochi
Chi ha detto eresia? Tu? Allora puoi anche uscire e non continuare a leggere questo personalissimo brainstorming…

Vuoi continuare? OK ma non dire che non ti ho avvertito!

Questa prima volta vorrei parlare dell’ipocrisia e dei preconcetti che aleggiano intorno al videogiocare.
Che tipo di accuse vengono fatte a noi Videogiocatori?
1
Accusa: Il videogioco rimbambisce..
Difesa: chi l’ha detto? Ma soprattutto perché il videogioco si e altri mezzi di comunicazione no?
Tesi della Difesa: personalmente gioco per divertirmi, per provare dei sentimenti, per rilassarmi, per estraniarmi dai ritmi della vita e stare un po’ con me stesso.. scelgo il “giochino elettronico” esattamente come potrei scegliere un buon (o cattivo) libro, vedere un buon (o cattivo) film o semplicemente accendere la TV per esercitare per ore il pollice destro in un forsennato zapping alla ricerca di una trasmissione decente (ma questa è un’altra storia..).
Quando leggo un libro o guardo un film sono totalmente concentrato che mi isolo dal mondo esterno esattamente come faccio con le mie console.
Quindi chiamo in causa come complici E.A. Poe, Jonathan Coe, Daniel Pennac, Miyazaki Hayao, Kubrik, ecc….
2
Accusa: Il videogioco genera violenza nelle persone..
Difesa: chi l’ha detto? Ma soprattutto perché il videogioco si e altri mezzi di comunicazione no?
(sono ripetitivo, manco di argomentazioni valide, adoro premere crtv+c ctrl+v oppure è così?)
Tesi della difesa: Qui si sta mettendo sotto accusa un intero settore, facendo una destroide “di tutta un’erba un fascio”..
Mi spiego … molto spesso leggo da riviste o sento in TV che molti episodi di violenza giovanile sono ricondotti a questa attività ludica..
Ora io mi chiedo perché non dare la colpa come negli anni 60-70 al rock’n’roll?
Oppure come nel periodo post romano ai troppi idoli pagani?
Potrebbe anche essere colpa, per quanto ne so, del dinamico trio Bush-Berlusconi-Blair..
Oppure è colpa del buco dell’ozono o del vertiginoso aumento del prezzo della benzina (ecco questa è la più plausibile…)?
Per favore dove sono gli psicologi/psichiatri/psicoterapeuti SERI?
Cerchiamo la verità del disagio giovanile dove va cercato: istituzioni, famiglia, promesse di un futuro irrealizzabile..
Io oltre a videogiocare adoro molti film di Kubrik come Arancia meccanica e Full Metal Jacket. Che faccio mi costiuisco direttamente ho fate voi una soffiata?!?
3
Accusa: il videogioco non è e non potrà mai essere un mezzo di comunicazione importante…
Difesa: dicevano lo stesso del cinema, della radio, della televisione e prima ancora dei libri.
Tesi della difesa: ogni nuovo media quando nasce è circondato dallo scetticismo fino a quando non c’è qualcuno che dimostra che è possibile utilizzarlo con intelligenza. Porto come sostegno di questa mia analisi alcuni esempi più o meno famosi:
Cinema – all’inizio gli illuminati fratelli Lumiere (scusate ma non ho resistito..) per far conoscere la loro invenzione facevano vedere gli operai che escono dalle fabbriche, un treno che viene incontro allo spettatore, ecc.. Gli stessi creatori non avrebbero scommesso che un giorno il cinema potesse contribuire a diffondere la cultura
Televisione – in Italia il primo esempio di uso intelligente (chi ha detto l’ultimo?) è stata la trasmissione “Non è mai troppo tardi” in cui un maestro, da poco deceduto, insegnava agli ignoranti italiani l’uso della lingua italiana
Radio – questo media si è reso utile si sotto la guerra con la famosa “radio Londra” ha tuttora programmi di cultura molto interessanti, ma quante sono le stazioni radio che trasmettono esclusivamente musica pop, hip hop e altra immondizia del genere senza creare “cultura”
Libri – All’inizio non erano ceratemene ben visti, visto che comunque sono sempre esiste liste nere fatte da potenti religiosi e politici, perché avevano il difetto di creare opinioni e generale dibattito..
Ora perché non dare una possibilità anche hai videogiochi? Di immondizia ne sono pieni tutti i media come lo sono i videogiochi, ma anche qui c’è qualcosa che vale la pena di ricordare/vedere (quest’argomento lo tratterò prossimamente…)
VERDETTO
INNOCENTI.
Il vero problema, secondo me ma anche secondo molte persone “intelligenti” appassionate di videogame, è che l’ipocrisia nasce dal fatto che non ci è data possibilità di dialogo, non c’è un confronto serio.
In un contesto tale “l’ignorante” (nel senso che ignora) prende posizione in base agli input che ha e visto che i grandi mezzi di comunicazione posso dire quello che vogliono senza possibilità alcuna di smentita noi facciamo sempre la figura dei beoti e dei repressi.
Ma d'altronde se la TV afferma che il videogioco e sporco e cattivo perché credere il contrario?

Ciao