20 settembre 2005

Pensiero Osceno

Sono nel luogo deputato alla lettura, al bagno, e sto leggendo un articolo, ma mi sono fermato perché ho trovato uno spunto particolare:
Massimo Maietti nel suo articolo “Videogiochi di carne” dice:
“… Altro elemento comune è l’uso ricorrente della ripresa in soggettiva, vale a dire la visuale in prima persona che, fra i media visivi, viene usata come forma standard solo in questi due generi”.
Per ripresa in soggettiva e visuale in prima persona si intende quando quello che vedo sulla TV dovrebbe rispecchiare quello che i miei occhi dovrebbero vedere nella scena dal vivo.
Visto che uno dei due media è, evidentemente visto che ne parlo io, il videogioco l’altro qual è?
Cacciare i vostri genitori dal monitor prima di continuare a leggere e aprite una pagina web sul sito della repubblica (www.repubblica.it).
L’uso di questo tipo di inquadratura è molto usato nel cinema PORNO, che brutta parola da usare siamo proprio incivili.
Ma è solo questo che accomuna due mondi così lontani?
Come afferma lo stesso Maietti raramente l’interazione tra i due media è stata quantomeno decente; esistono giochi porno, ma sono lontani dalle basilari espressioni videoludiche (fondamentalmente non ci si diverte) e sicuramente saranno stati introdotti in alcune fantasiose trame del film il concetto di videogioco come mezzo interattivo o come realtà virtuale (ma come potete immaginare è solo una scusa per mostrare la pornografia).
Me veniamo a quelli che per me sono le cose in comune tra i due media:
a) Sono media underground, ovvero non considerati dalla “critica d’élite”;
b) hanno un range di età del consumatore molto ampio;
c) tendenzialmente che ne è appassionato non lo ha come tecnica di approccio in ascensore in alternativa al meteo o al “che governo di ladri!”;
d) molti capolavori sono nati nelle case da intraprendenti e volenterosi personaggi che con pochi mezzi hanno creato qualcosa di notevole.
Certo che sono molti e “inquietantemente” simili!
A questo punto mi sento in dovere di scusarmi con i miei genitori e gli ignari amici che non conoscono la mia perversione per i videogiochi.
Ma ricordate che con i DVD o le console non sono affatto feticista..

Paolo