28 settembre 2005

Un pò di rispetto per l'anzianità


Certo che il videogioco è proprio un passatempo per bambini…

Dovrebbero limitare per legge l’età massimo per videogiocare e chi lo supera dovrebbe pagarne le conseguenze dal punto di vista civile e penale.
Una massa di NERD imprigionate in celle ristrette… costretti a ripiegare sui vetusti “Fila Fila Tre” o “Città Fiori Nomi ….” o “L’impiccato”, ecc…
Una generazione cresciuta a pane e FPS (First Personal Shooter ovvero gli sparattutto) e azioni stealth per sfuggire alle guardie che per un contrapasso dantesco sono costretti dietro sbarre di ferro non eludibili che la pressione di un tasto…
Ma basta divagare e torniamo all’argomento del post.
Nel caso di questa legge, personalmente sarei condannato almeno a 15-20 anni di reclusione (con l’aggravante della blasfemia) ma questa donna rischierebbe seriamente l’ergastolo…
La protagonista di questo blog (Old Grandma Hardcore (http://oghc.blogspot.com/)) (curato dal nipote) e appunto un’anziana signora americana che evidentemente non ha trovato la pace dei sensi con la vecchiaia.

A dispetto dei suoi 69 anni l’attempata signora non denigra una sessione di gioco a Resident Evil 4, Ratchet & Clank 3, Conker: Live & Reloaded, Fatal Frame II e Psychonauts. (Ora si sta dedicando ad una sua grande passione, God of War, che sta tentando di completare a difficoltà GOD un compito proibitivo per la stragrande maggioranza dei giovani giocatori) con il corredo di parolacce, insulti e joypad distrutti in scatti d’ira.
Chi non credesse all’esistenza dell’anziana videogiocatrice dal blog è possibile scaricare alcuni filmati di lei mentre gioca, denotando anche una certa “consapevolezza” e manualità.
Guardate e meditate! Su cosa e che ne so ma in ogni post mi piace mettere frasi/parole che non userei altrimenti!
Chi vorrebbe una nonna così? Almeno saprebbe sempre che regalo vogliamo per le feste comandate.
Saluti

3 Comments:

Blogger Roberto Blarasin said...

Guardando i video della nonnina mi sono sentito proprio uno psicologo che guarda al futuro.
Psicologo perché ho capito che il videogioco impone il suo modo d'essere, come un compagno carismatico, a prescindere dal soggetto dell'interazione. Si può pensare che la nonna abbia imitato il nipote e abbia appreso a reagire in certi modi (invertendo il processo di apprendimento per imitazione), ma io credo che quella fenomenologia sia insita nella relazione con il videogioco.
Sguardo al futuro perché ho potuto vedere coi miei occhi come saremo tra noi da vecchi, magari coinvolgendo i nipoti.
Ma nel frattempo altre cose cambieranno...

28 settembre, 2005 15:51  
Blogger Kia said...

Che figata la nonnetta, ma io posso vantarmi di averne uno così!! Ha 93 anni e va con lo scooterone del mio boys, ci ha chiesto il cellulare e vuole imparare ad usare il computer...
Ah, dimenticavo! Vive da solo, cucina da Dio e non se ne parla dell'accompagno!
Vedete un po' voi...

29 settembre, 2005 10:18  
Blogger Roberto Blarasin said...

nojenocia! ;-)

01 ottobre, 2005 00:27  

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